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Giuseppe per ben quattro anni dopo il matrimonio ebbe la certezza incrollabile di aver sposato la migliore delle donne possibili.
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Quando la fame picchia forte retrocedono tutti gli scrupoli morali. Il ménage tra Pietro e Ines magari non era gran cosa, ma era per così dire rispettabile, come quello di tanti. Ines, operaia in cassa integrazione, negli ultimi tempi era la sola che
La guerra è brutta e chiunque ha avuto la sfortuna di sperimentarla, ha vissuto invariabilmente una pervasiva persistente angoscia.
Come fai a non fidarti di un amico? Un amico ti presta la bicicletta, se ti serve la bicicletta; ti presta l’innaffiatoio se ti serve l’innaffiatoio.
Mauro era (o credeva di essere) un osso duro. Come è ovvio, la sua infanzia era stata povera e priva di gioie. Il padre si ubriacava tutte le sere e picchiava la moglie. Fin dagli albori dell’età della ragione Mauro si riconobbe un’indole anarchica e
Era una di quelle estati torride che fanno temere la liquefazione. Una coppia sta discutendo animatamente sotto l’ombrellone in una spiaggia poco frequentata, esausta dal caldo sebbene siano le sei del pomeriggio.
Inizialmente Adriano non sapeva perché avessero cercato proprio lui. Un giornalista famoso, per chiederti un’intervista, devi essere qualcuno, devi suscitare una certa curiosità nel vasto pubblico dei lettori. Adriano si riteneva nessuno e, per la ve
Al concorso per ispettore di polizia Camillo fece un disastro. Doveva essere eliminato su due piedi, invece risultò primo assoluto in graduatoria. Non mi chiedete il perché e il per come: mistero italiano anche questo!
Luisa era cresciuta in un quartiere malfamato. Sua mamma, anche se non lo faceva abitualmente, ogni tanto si prostituiva per far quadrare il difficile bilancio familiare.
All’età di diciassette anni Lucio rimase chiuso in un supermercato. Il ragazzo evidentemente aveva la tendenza a mettersi in situazioni difficili. Gli era venuta una strana idea: spiare in qualche modo le donne che andavano alle toilette. Idonee allo
Arturo era un uomo da bruciare. Di famiglia ricca, fin da piccolo era stato un prepotente con i coetanei e con i collaboratori di casa.
L’ultimo tiranno prima che finissero i tiranni aveva fatto decapitare due rei, colpevoli di aver avuto un sospiro di tristezza dinanzi al mostruoso monumento equestre che rappresentava appunto il tiranno, nella piazza principale della capitale.
Suo padre girovagò a lungo per la stazione, poi si buttò sotto un treno. L’infanzia di Ugo fu grama, ma questo bambino sembrava avere risorse inesauribili.