10 poesie d'amore scelte da Domenico Iannetti

10 POESIE D'AMORE SCELTE DA DOMENICO IANNETTI

Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La piccola eternità
Di quando m'hai baciato
Di quando t'ho baciata
Un mattino nella luce dell'inverno
Al parco Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla Terra
Sulla terra che è un astro.
             Jacques Prévert

 
   
Psicologo a Perugia|Studio Iannetti   Dante Gabriel Rossetti

Lady Lilith
 

Fresche le mie parole nella sera
ti sien come il fruscio che fan le foglie
del gelso nella man di chi le coglie
silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta
su l'alta scala che s'annera
contro il fusto che s'inargenta
con le sue rame spoglie
mentre la luna è prossima alle soglie
cerule e par che innanzi a sé distenda un velo
ove il nostro sogno si giace
e par che la campagna già si senta
da lei sommersa nel notturno gelo
e da lei beva la sperata pace
senza vederla.
           Gabriele D'Annunzio
 
   
Psicologo a Perugia|Studio Iannetti   Edgar Degas

Dopo il bagno
 

D'in su i veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
e quinci il mar da lungi e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
quel ch'io sentiva in seno.
                     Giacomo Leopardi
 
   
Psicologo a Perugia|Studio Iannetti   Edouard Manet

La colazione sull'erba
 

Ci scorderemo di quaggiù,
E del mare e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d'ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.
                Giuseppe Ungaretti
 
   
Psicologo a Perugia|Studio Iannetti   Ferdinand Hodler

Notte
 

Già da più notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco di una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo, ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani; forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Già
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.
                Salvatore Quasimodo
 
   
  Giorges Seurat

Il circo
 

There was a Young Lady of Troy,
Whom several large flies did annoy;
Some she killed with a thump,
Some she drowned at the pump,
And some she took with her to Troy...
            Edward Lear
 
   
Psicologo a Perugia|Studio Iannetti  

Gustave Courbet

Lo studio del pittore

 

Oggi che t'aspettavo
non sei venuta
e la tua assenza so quel che mi dice
la tua assenza che tumultuava
nel vuoto che hai lasciato
come una stella
dice che non vuoi amarmi
quale un estivo temporale s'annuncia
e poi si allontana
così ti sei negata alla mia sete
l'amore sul nascere
ha di questi improvvisi pentimenti
silenziosamente ci siamo intesi
amore, amore
come sempre
vorrei coprirti di fiori
e d'insulti.
             Vincenzo Cardarelli
 
   
 

Henri de Toulouse Lautrec

Al circo Fernando

 

Vedo solo colline e mi riempiono il cielo e la terra
con le linee scure dei fianchi, lontane o vicine.
Solamente, le mie sono scabre, e striate di vigne
faticose sul suolo bruciato. L'amico le accetta
e vuole vestire di fiore e di frutti selvaggi
per scoprirvi ridendo ragazze più nude dei frutti.
Non occorre:ai miei sogni più scabri non manca un sorriso.
Se domani sul presto saremo in cammino
verso quelle colline, potremo incontrar per le vigne
qualche scura ragazza, annerita di sole
e, attaccando discorso, mangiarle un po' d'uva.
                    Cesare Pavese
 
   
 

Paul Gauguin

La perdita della verginità

 

Amore mio, se muoio e tu non muori,
amore mio, se muori e io non muoio,
non concediamo ulteriore spazio al dolore
non c'è immensità che valga quanto abbiamo vissuto.
Polvere nel frumento, sabbia tra le sabbie,
il tempo, l'acqua errante, il vento vago,
ci ha trasportato come grano navigante.
Avremmo potuto non incontranci nel tempo.
Questa prateria in cui ci siamo trovati,
oh piccolo infinito! la rendiamo.
Ma questo amore, amore, non è finito,
e così come non ebbe nascita,
non ha morte, è come un lungo fiume,
cambia solo di terra e labbra.
                Pablo Neruda
 
   
Psicologo a Perugia|Studio Iannetti  

Paul Gauguin

Nevermore

 
GODI SE IL VENTO CH'ENTRA NEL POMARIO
VI RIMENA L'ONDATA DELLA VITA
QUI DOVE AFFONDA UN MORTO
VILUPPO DI MEMORIE
ORTO NON ERA MA RELIQUIARIO.
IL FRULLO CHE TU SENTI NON E' UN VOLO
MA IL COMMUOVERSI DELL'ETERNO GREMBO
VEDI CHE SI TRASFORMA QUESTO LEMBO
DI TERRA SOLITARIA IN UN CROGIOLO.
UN ROVELLO E' DI QUA DALL'ERTO MURO.
SE PROCEDI T'IMBATTI
TU FORSE NEL FANTASMA CHE TI SALVA
SI COMPONGONO QUI LE STORIE GLI ATTI
SCANCELLATI NEL GIOCO DEL FUTURO.
CERCA UNA MAGLIA ROTTA NELLA RETE
CHE CI STRINGE TU BALZA FUORI FUGGI!
VA, PER TE L'HO PREGATO. ORA LA SETE
MI SARA' LIEVE, MENO ACRE LA RUGGINE.
              Eugenio Montale
 
   
 

Pierre Auguste Renoir

Bagnante che si asciuga

 

 

 

 

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